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Abstract La seguente ricerca si occupa dello studio della borghesia decadente presente ne Gli indifferenti e La noia di Alberto Moravia e Al-Tiiryq al- Miisdwd (tradotto come Jl sentiero cieco) e Al-Niizarah al-Siiwda (tradotto come Gli occhiali neri)di ’Ihsan ’Abd el-Quddus. Partendo dai diversi stati d’animo dei protagonisti di fronte all’ipocrisia del mondo borghese, in cui si trovano a dover vivere, si nota un comune sentimento di inettitutide verso la real ta, dove a predominare e I’angoscia accompagnata da una forte sensazione di dolore e di malessere esistenziale, soprattutto nelle figure di Michele e di Fayza. Dino invece avverte il medesimo sentimento in modo ancora piu acuto, dove e l’angoscia di non poter instaurare a1cun rapporto con la realta a predominare il suo animo. In realta l’origine di questo malessere risiede nel nido familiare, in cui (nel caso de Gli indifferenti, de La Noia, di Al-Tiiryq al-Miisdwd -/I sentiero cieco) e sempre la figura della madre ad essere la rappresentazione della corruzione e dell’ipocrisia, 0 addirittura entrambi i genitori, come nel romanzo di Al-Ndzarah al-Siiwda (Gli occhiali neriy. Tutto cio, oltre ad alimentare il sentimento di alienazione, porta i diversi personaggi a rifiugiarsi e a ripiegarsi su se stessi, fino a perdere la capacita di farsi comprendere e di comunicare con il mondo estemo e con chi ve ne fa parte. Tuttavia, ognuna di queste figure cerea di reagire a proprio modo contro il malessere dell’inettiudine che la affligge. Michele e Suzette, nella prima parte del romanzo, si rifugiano nell’indifferenza, essi cioe scelgono di prendere le distanze dalla realta in cui si trovano immersi e di non parteciparvi, divenendocosi spettatori della propria vita. Eppure Michele |